Spieghiamo in questo articolo:
- Cosa fare subito dopo una puntura d'ape
- Quando dovremmo chiamare la SAMU
- Quanto dura il gonfiore
- Cos'è una reazione tardiva e cosa fare.
Essere punti da un'ape non capita spesso nella vita. L'ape infatti non è un animale aggressivo e punge solo se sente se stessa o il suo alveare in pericolo.
Infatti o si sente bloccata (in un indumento ad esempio) e punge per paura. O difende il suo alveare perché sei nelle vicinanze.
In questo secondo caso ti consiglio di prendere le gambe intorno al collo e andare il più lontano possibile.
Dopo la puntura, l'ape emette un feromone avvertendo le altre api dell'alveare del pericolo e invitandole a venire a fare lo stesso.
Ecco perché le punture principali accadono effettivamente agli apicoltori quando lavorano all'alveare.
Ricordo anche una volta in cui i miei genitori, apicoltori, andarono a vedere le loro arnie nel Luberon. Le api erano impegnate a produrre un delizioso miele di lavanda e mio suocero (in uniforme) osservava come andava ogni alveare. Questa volta mia madre non si era attrezzata ed era quindi rimasta in macchina a diverse centinaia di metri di distanza. Ma faceva caldo... allora decide di uscire e lì c'è la tragedia, si imbatte in un'ape che era di guardia e che comincia a girarle intorno. Viene punto una volta... poi arrivano tutte le api... per fortuna arriva il mio patrigno con l'affumicatore per calmare le api... e porta mia madre in macchina per fermare la carneficina. Risultato: 34 morsi (principalmente sulla testa…ahi…) e reazioni sproporzionate per mesi quando mia madre ha sentito un'ape sfiorarle l'orecchio!
Bene, smetto di raccontarti la mia vita e ti do i consigli da sapere in caso di puntura d'ape.
Cosa fare subito dopo una puntura d'ape?
La prima cosa da fare è ovviamente rimuovere la puntura che è ancora conficcata nella pelle.
Infatti l'ape ha un pungiglione a forma di uncino. Improvvisamente quando ti punge rimane piantato e quindi viene strappato dal corpo dell'ape con la sacca del veleno.
Vespe e calabroni possono pungerti più volte perché il loro pungiglione è liscio e quindi non si attacca.
Devi quindi rimuovere il pungiglione dalla tua pelle ma fai attenzione a non pizzicare il sacco del veleno se non vuoi che il resto del suo contenuto ti venga iniettato!
Questo è il motivo per cui sconsigliamo l'uso di una pinzetta per rimuovere il pungiglione.
Preferisci raschiare il dorso di un coltello o qualsiasi altro oggetto sottile e solido contro la puntura per rimuoverlo.
Puoi quindi pulire il morso con acqua e sapone e applicare del ghiaccio per 10 minuti per limitare il gonfiore nell'area.
Per limitare il prurito esistono rimedi casalinghi che funzionano altrettanto bene di una crema lenitiva.
Quindi puoi candidarti:
- un po' di aceto (perché non aceto di miele?!)
- il succo di una cipolla
- o avvicinarsi alla fiamma di un accendino vicino al pungiglione per distruggere il veleno delle api.
Ricordati di togliere gli anelli se le tue mani sono state punti, così come tutto ciò che potrebbe essere pericoloso in caso di gonfiore.
Quando chiamare il SAMU dopo una puntura d'ape?
Ricordi mia madre che è stata punta da una trentina di api? Questo è uno dei casi in cui non pensiamo prima di chiamare il SAMU ovviamente.
Tuttavia, molte persone sono titubanti e insicure se i loro sintomi sono normali.
Per quanto riguarda il numero di morsi, si dice che da 20 morsi in un adulto e 4 o 5 in un bambino, è assolutamente necessario consultare.
Dovresti anche chiamare i servizi di emergenza se sei stato punto alla bocca o al naso o se compaiono i seguenti sintomi:
- lingua gonfia
- respirazione difficoltosa
- vertigini
- visione offuscata
- eruzione cutanea al di fuori della zona morsa
- gonfiore significativo
Quanto dura il gonfiore dopo una puntura d'ape?
Generalmente il prurito e il gonfiore della zona morsa durano al massimo 48 ore. A seconda della tua sensibilità e dell'area punto, può essere piuttosto impressionante e molto spiacevole, ma non preoccuparti, le reazioni diminuiscono abbastanza rapidamente.
Per aiutarli a passare più velocemente, puoi, come abbiamo indicato sopra, applicare del ghiaccio dopo il morso e dell'aceto. Avvicinarsi a una fiamma è un ottimo modo per ridurre le reazioni distruggendo la venuta dell'ape.
Se non sei un rimedio troppo naturale, puoi anche usare una crema calmante e prendere un antistaminico.
Attenzione però se vedi che ti gonfi in modo anomalo o se hai il minimo dubbio devi assolutamente andare da un medico, potresti avere una reazione allergica.
Puntura d'ape e reazione tardiva
A volte la reazione a una puntura d'ape è ritardata. Puoi ad esempio iniziare a gonfiarti solo il giorno successivo, avere prurito o edema rosso diversi giorni dopo...
Non preoccuparti, non è molto grave e alla fine scomparirà.
La buona notizia: lo shock anafilattico si verifica entro pochi minuti dal morso, quindi non correrai alcun rischio.
Se sei stato punto da molte api, fai comunque attenzione agli effetti cardiaci tardivi. Infatti in India, un uomo di 55 anni che era stato attaccato da uno sciame nella foresta ha avuto gravi complicazioni cardiache più di 3 settimane dopo l'attacco. I medici sono stati costretti a mettergli un pacemaker e ancora non sanno se si trattasse di una reazione allergica estrema o se le api avessero consumato il nettare dei rododendri noto per rallentare il cuore (in realtà abbiamo fatto un articolo sul miele di rododendro allucinogeno ) .